sabato 30 marzo 2013

I RACCONTI (Massimo Coronaro)

     Finiva l'inverno in un guizzo
tremolante di legna sugli alari,
come la voce dell'ava
che al crepitar d'un tizzo
nelle veglie raccontava
imprese d'eroi leggendari,
combattitori di draghi
rinascenti con l'ala più rossa
in labirinti di maghi.
Fu chiuso con le parole
dell'ava benedicente
il libro dei racconti,
nel marzo; e l'acqua recente
nelle vasche e sotto i ponti
era la neve, rimossa
dal piccone d'oro del sole.
        Io chiesi all'ava: non hai
novelle più da narrare?
Ella rispose: Alle greggi
che aspettavano sul limitare
erboso degli ovili,
il marzo è giunto con i pecorai,
cantando sulle nevi
colorite dal primo stelo.
Sui monti ora tu devi
saper leggere e sulle rive
ariose del marzo. E tu leggi
i racconti primaverili,
che la rondine scrive
nella turchina pagina del cielo!

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