domenica 18 settembre 2011

PORTA VERNICIATA DI FRESCO (LUCIANO FOLGORE 1888-1966)

FRESCHEZZA DI UNA TINTA VERDE
( E TU, PORTA, CHE LA SENTI
CON LA RESINA DENTRO IN PIENO ODORE).
PRIMAVERA DELLA VERNICE
( E POTREMMO ANCHE AVVIARCI
PER UN PAESE DI PINI
E D'ALTRE AROMATICHE PIANTE,
CON UN BEL MARE A MAGGESE
IN FONDO).
MA C'E' UN SOLE CHE CI FERMA
A MEZZA STRADA,
INVISCHIANDO LA MERAVIGLIA NOSTRA
FRA LE PAGLIUCHE D'ORO
DEL TUO COLORE FRESCO.
PORTA LASCIATA SOLA
IN QUESTO MURO DI CINTA.
PERDUTA FORSE;
PREMUTA FORSE
NON SO DA QUANTI CESPUGLI IN AMORE.
RONZANO DUE CALABRONI
E UNA GOCCIA PIU' VERDE,
CAMMINA LUNGO LA SERRATURA,
LENTISSIMAMENTE.
NELLA STRADA NESSUNO.
SOLTANTO UN POCO DI SENSO D'INFANZIA
PER CINQUE DITA DI BIMBO
IMPRESSE NEL FRESCO DELLA VERNICE.
E LE GUARDA STRANO IL MANDARINO,
CHE SI SPENZOLA
PESANTEMENTE DAL MURO,
NEL DESIDERIO DI GOCCIARSI
VICINO ALLA PORTA.
CHISSA'?
CERCA UNA MANO CHE COLGA
LA SUA MATURITA'
PIU' CHE DUE STILLE DI RESINA,
SPARPAGLIATE
IN UNA PRIMAVERA DI TINTA.
MA...

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